Mentre nel mondo digitale a dominare sono Google e YouTube, l’Italia si ritaglia un primato curioso: fra i siti più visitati c’è Pornhub. Che sorpassa Instagram e Repubblica.it
Nella lista dei colossi che governano il traffico online globale spuntano sempre i soliti noti: Google, YouTube, Facebook.
Ma nella top ten mondiale di luglio 2025 c’è anche un outsider: Pornhub.
Secondo la piattaforma multifunzionale di marketing digitale Semrush, a luglio 2025 il sito per gli amanti del porno ha totalizzato 4,21 miliardi di visite mensili, più di Amazon e Netflix messi insieme.
Non proprio una “nicchia di curiosi”, ma un vero gigante del web.
E l’Italia? Siamo settimi al mondo per volumi di accesso. Tradotto: nel Belpaese il porno online non è un segreto da cameretta, ma un passatempo di massa. Con 148 milioni di visite mensili Pornhub si piazza come ottavo sito più cliccato, superando Instagram (140 milioni) e Repubblica.it (129 milioni). Le breaking news resistono, ma le altre “notizie” tirano di più.
Dieci minuti e 23 secondi: l’Italia nella top five per “resistenza”
A livello globale, ogni visita sul sito dura in media 9 minuti e 40 secondi.
Da noi la media sale a 10 minuti e 23 secondi, che ci vale un quinto posto mondiale per “resistenza”, dietro a Messico, Paesi Bassi, Stati Uniti e Canada.
Evidentemente, quando si tratta di streaming gli italiani amano prendersela con calma.
Le fasce più attive? I giovani adulti: il 51% del traffico arriva da under 34.
L’età media è di 38 anni, segno che il fenomeno non è più confinato all’irruenza giovanile ma ormai attraversa le generazioni.
Smartphone re del piacere digitale
In Italia il porno passa quasi esclusivamente dallo smartphone.
I dati Semrush confermano che in Italia il 94,7% del traffico su Pornhub arriva da mobile, contro una media mondiale del 90,5%. Il desktop resiste con appena il 5,3%, mentre i tablet restano irrilevanti.
In questo siamo più simili a Messico e Filippine che all’Europa del Nord.
Donne presenti, ma -in Italia- ancora poche
A livello globale quasi 4 utenti su 10 di Pornhub sono donne.
In Italia la quota si ferma al 29%, pur crescendo di tre punti rispetto al 2023.
È un dato che ci allinea a Regno Unito, Francia e Germania, ma resta lontano da Paesi come le Filippine, dove il pubblico femminile arriva al 59% o l’Argentina (51%) .
Ferragosto e Capodanno senza porno
Le statistiche raccontano che l’ora di punta è sempre la stessa: le 23.00.
Il giorno più “caldo” è il lunedì, quello più fiacco il venerdì, quando – forse – la gente preferisce socializzare offline.
In Italia però il calendario ha un peso tutto suo.
A Capodanno il traffico crolla del 58%, record mondiale. A Ferragosto scende del 32%. Segno che tra cenoni e grigliate riusciamo ancora a staccare, anche dal porno.
Orgoglio nazionale
Tra infinite possibilità di scelta, gli italiani cliccano soprattutto sulla categoria “Italian”.
È la più cercata, come se l’orgoglio nazionale dovesse manifestarsi anche in questo settore.
E quando la cronaca mondiale si accende, il porno segue: nel 2024, con le Olimpiadi di Parigi, le ricerche di contenuti “French” sono schizzate in alto. Un riflesso condizionato più che un’evoluzione dei gusti: se se ne parla in TV, si cerca anche online.