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Furti di opere d'arte? Ai e occhi elettronici per proteggere i musei

Furti di opere d'arte? Ai e occhi elettronici per proteggere i musei

Il Ministero della Cultura e il Viminale lavorano in sinergia per arrivare a sistemi si sicurezza sempre più evoluti

L’obiettivo è quello di arrivare a una maggiore sicurezza cosicché possa essere ridotta al minimo la possibilità che opere di inestimabile valore vengano sottratte dai musei italiani.
Ci stanno lavorando insieme il Ministero della Cultura e il Viminale e per farlo puntano anche sull’intelligenza artificiale, che di fatto entrerà nelle sale che custodiscono i capolavori.

Allerta furti

I furti di opere d’arte non sono una novità ma l’ultimo clamoroso colpo, in ordine di tempo, di questi giorni, ha fatto scattare l’allerta sicurezza. È avvenuto al Louvre di Parigi, dove si penserebbe improbabile che malviventi potessero riuscire a sottrarre opere e oggetti preziosi che vi sono custoditi.
Eppure, soli 7 minuti, in pieno giorno, sono bastati ai ladri, utilizzando un ponteggio esterno e tagliando una vetrata, per aprire un varco e mettere a segno un maxi furto.
I malviventi sono così riusciti a impossessarsi dei gioielli di Napoleone che si trovavano al primo piano del Museo nella Galleria Apollo, la più ricca di preziosi dal valore inestimabile.

L’intelligenza artificiale a protezione delle opere d’arte

Proprio alla luce del furto al Louvre, che si può definire “il colpo del secolo”, emerge la necessità , per la sicurezza anticrimine, di avvalersi di sistemi di sorveglianza sempre più all’avanguardia.
Il Nucleo dei Carabinieri per la  tutela del Patrimonio artistico, in Italia, infatti non solo interviene nelle indagini e nel recupero delle opere d’arte rubate, ma anche in maniera preventiva.
In questa direzione va il progetto che si sta sviluppando con il Ministero degli Interni per far sì che tramite un occhio elettronico nei musei scatti immediatamente un alert per qualunque anomalia possa presentarsi nelle sale.
Questo sarà possibile anche grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale per sistemi di analisi predittiva che consentano di percepire anche solo l’intenzione di offendere il patrimonio. Insomma, si punta alla massima attenzione per adeguare i sistemi di sicurezza anche al rischio di colpi d’appartenenza di “professionisti” ben organizzati ai quali basta poco tempo per agire senza lasciare il tempo alla forze dell’ordine di intervenire.

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