Società +

Fino all’ultima corsa : Riccardo Patrese, dai motori ai cavalli

Fino all’ultima corsa : Riccardo Patrese, dai motori ai cavalli

Nel nuovo episodio di “Tra SOGNI e OSSESSIONI”, il leggendario ex pilota di Formula 1 apre il cuore e racconta la sua vita tra velocità e passione

È online il nuovo episodio di “Tra SOGNI e OSSESSIONI”, il podcast ideato da Umana Reyer, prodotto da Attiva.it e realizzato da Metropolitano.it.
Dopo aver dato voce a personalità come Carlo Lucarelli e Matteo Bassetti, è ora il momento di Riccardo Patrese, simbolo di un’epoca gloriosa della Formula 1.
Con uno sguardo lucido e appassionato, Patrese accompagna gli ascoltatori in un viaggio intimo e sorprendente, dove la pista diventa metafora della vita.

Il pilota e l’uomo

256 Gran Premi, 37 podi, 6 vittorie: questi sono solo i numeri di una carriera che, per Patrese, ha significato molto più di una semplice corsa al titolo.
Lontano dallo stereotipo del campione tormentato dall’ossessione, Patrese racconta una visione più pura della sua vocazione sottolineando come la velocità non sia mai stata per lui un’ossessione ma una passione.
Nel podcast emerge il ritratto autentico di un uomo capace di affrontare la pressione, il rischio quotidiano e le inevitabili cadute con la consapevolezza di chi ha scelto il proprio destino, senza scorciatoie.

Monza 1978 e il peso della memoria

Tra gli episodi più intensi dell’intervista, trova spazio il ricordo dell’incidente di Monza del 1978, una delle pagine più nere della Formula 1. Patrese non si sottrae, anzi: racconta quel momento con una sincerità che toglie il fiato.
È uno dei passaggi in cui la voce un po’ trema, in cui il sogno si infrange per un istante sul muro della tragedia.
E poi arriva il 1994, l’anno della morte di Ayrton Senna.
“Fu lì che capii che era il momento di chiudere”, confessa. La fine di un’epoca. L’inizio di una nuova vita.

patrese

I riti, il rischio, la rinascita

C’è spazio anche per l’ironia e per la leggerezza, come nei racconti dei rituali scaramantici prima della partenza, o degli aneddoti inediti sui box e sulle rivalità.
Ma ciò che più colpisce è il modo in cui Patrese racconta il convivere con il rischio: con rispetto, non con eroismo.
Dopo la Formula 1, un nuovo amore: l’equitazione.
E poi la gioia di rivedere nei motori lo sguardo del figlio Lorenzo, che ha riportato in famiglia il suono dei motori accesi.

Un sogno vissuto fino in fondo

“Non sono stato campione del mondo, ma sono stato un privilegiato – riconosce Patrese –. Ho fatto quello che ho amato, ho vissuto il sogno”.
È in questa frase che si condensa l’anima dell’episodio. Non serve un titolo per sentirsi completi, basta guardarsi allo specchio e riconoscere la propria strada, percorsa fino in fondo.
Nel solco già tracciato da ospiti come Paolo Crepet, Gianmarco Pozzecco, Stefano Zecchi, Alessandra Graziottin e molti altri, anche Riccardo Patrese si mette a nudo, mostrando cosa resta di un campione quando si spengono i riflettori: un uomo che non ha mai smesso di inseguire qualcosa, anche dopo aver tagliato il traguardo.

Il nuovo episodio di Tra SOGNI e OSSESSIONI, “Uomini oltre il limite”, è ora disponibile su tutte le principali piattaforme.
Ascolta ora su: www.reyer.it/podcast
#TraSognieOssessioni #RiccardoPatrese #Podcast #Formula1 #ViteStraordinarie

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.