Mancano pochi giorni per sostenere le finaliste italiane al premio “World’s Best School Prizes”. Una trasforma il Sud Italia in un incubatore di startup, l’altra rivoluziona la valutazione scolastica
Un istituto tecnico nel cuore del Sud che combatte la disoccupazione con le startup.
E una scuola sperimentale che ha abolito i voti per far crescere persone, non solo studenti.
L’Italia entra tra le eccellenze mondiali dell’istruzione con due finaliste ai World’s Best School Prizes 2025.
Mentre il conto alla rovescia segna, mentre ne scriviamo, poco più di sette giorni al termine delle votazioni pubbliche, il momento di scegliere è adesso. Perché queste due scuole non sono solo modelli virtuosi: sono un’idea concreta di futuro.
Benevento: l’impresa nasce tra i banchi
Nel cuore del Sud Italia, in un territorio segnato da disoccupazione giovanile e migrazione, l’ITI Lucarelli sta cambiando il destino di un’intera comunità. Il progetto The School Outside ha trasformato l’istituto in un vero incubatore di startup studentesche, dove le idee diventano impresa.
Grazie al supporto di Junior Achievement Italia e alla sinergia con università, business angel e aziende locali, la scuola ha creato un ecosistema scuola-università-impresa. Solo nel primo anno, ha dato vita a quattro startup, di cui tre interamente fondate da studenti. Oggi collabora con 19 aziende, 6 enti di formazione, 4 organizzazioni non profit e istituzioni locali per lo sviluppo del territorio.
Risultato? Raddoppio delle iscrizioni, domanda diretta di studenti da parte delle imprese, occupazione immediata per i diplomati. L’innovazione parte dalla scuola e diventa leva per rigenerare l’economia del territorio.
Reggio Emilia: a scuola non voti ma soft skill
L’International Experiential School (IEXS) ha scelto una strada coraggiosa: eliminare i voti e sostituirli con una valutazione basata su soft skill, pensiero critico e crescita personale.
Qui si coltivano talento, benessere emotivo e responsabilità.
Il metodo educativo personalizzato unisce PBL (project-based learning), SEL (social emotional learning) e mentoring costante.
Gli studenti sono seguiti con un profilo individuale che unisce aspetti cognitivi e relazionali.
Non si tolgono punti, ma si danno feedback. Ogni errore è un’occasione per migliorare.
Questa visione ha portato IEXS a ottenere il premio europeo per soft skill e intelligenza emotiva nel 2024.
I numeri parlano chiaro: solo l’1% di abbandono scolastico, 94% di soddisfazione, e studenti che “vanno volentieri a scuola”. Ora il Ministero valuta se questo modello possa essere esteso anche ad altri istituti.
Un premio globale che premia il cambiamento
I World’s Best School Prizes celebrano le scuole che stanno rivoluzionando l’educazione nel mondo.
Le categorie riflettono le sfide del nostro tempo: innovazione, sostenibilità, equità, empowerment comunitario e benessere scolastico. Premiare significa anche diffondere buone pratiche e ispirare nuove politiche educative a livello globale.