Politica +

Decreto sicurezza: un “giro di vite” in 14 reati e 9 aggravanti

Decreto sicurezza: un “giro di vite” in 14 reati e 9 aggravanti

Il testo contenente le nuove misure, che variano dall’occupazione delle case a ecovandalismi e cannabis, ottiene la fiducia alla Camera

Il passo non è ancora quello definitivo (il voto finale a Montecitorio è atteso tra oggi, mercoledì 28, e domani, giovedì 29 maggio, poi si passerà in Senato), ma è comunque fondamentale nell’iter di approvazione che aveva vissuto nelle ultime giornate forti tensioni, sia in aula che all’esterno del Parlamento. Con 201 voti favorevoli, 117 contrari e 5 astensioni il Governo ha ottenuto nella notte (per l’89^ volta dall’inizio della legislatura) la fiducia della Camera, posta dall’Esecutivo sul Decreto sicurezza, che introduce una serie di significative misure attraverso le modifiche ai relativi articoli dei codici Penale e di Procedura penale.

39 articoli, 14 nuovi reati

Il testo, composto di 39 articoli, si basa sul disegno di legge presentato ancora nel 2023 e poi aggiustato in 12 articoli per la riproposizione dopo lo stop a Palazzo Madama e i rilievi mossi dal Quirinale. La parte più consistente riguarda l’introduzione di 14 nuove fattispecie di reato.
Uno dei più importanti e sentiti è l’“occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui” (punita con la reclusione da 2 a 7 anni), che vale anche per le pertinenze come garage o cantine e prevede soprattutto una procedura d’urgenza per il rilascio dell’immobile e la conseguente reintegrazione del possesso, insieme a una causa di non punibilità in favore dell’occupante che collabori all’accertamento dei fatti e ottemperi volontariamente all’ordine di rilascio dell’immobile.

decreto sicurezza

Un altra stretta riguarda i cosiddetti “ecovandali”, che ora saranno punibili penalmente con la reclusione da 6 mesi a 1 anno e mezzo e la multa da mille a 3 mila euro quando imbrattano un bene mobile o immobile adibito all’esercizio di funzioni pubbliche al fine di “ledere l’onore, il prestigio o il decoro” dell’istituzione alla quale appartengono.

decreto sicurezza

Giro di vite anche sulla cannabis, con la caduta della differenziazione tra “light” e “non light e la conseguente applicabilità delle sanzioni applicate alle fattispecie relative a tutte le altre sostanze stupefacenti e psicotrope. Si impone dunque lo stop alla coltivazione e alla vendita delle infiorescenze (oltre che degli estratti, delle resine e degli olii da essere derivati) per usi diversi da quelli industriali consentiti, con l’introduzione di una serie di divieti tra cui quelli di importazione, lavorazione e consegna.

cannabis

Altre nuove condotte punibili penalmente e pene inasprite

Diventa poi reato (punibile con un mese di carcere e una multa fino a 300 euro), e non più semplice illecito amministrativo, il blocco stradale o ferroviario attuato mediante ostruzione fatta col proprio corpo, con la previsione di un aumento del periodo massimo di reclusione (che può in questo caso arrivare fino a 6 anni), se il blocco avviene da parte di più persone riunite in una manifestazione.

Sul fronte terrorismo, sono introdotte nuove fattispecie di reato per punire penalmente la detenzione di materiale contenente istruzioni per il compimento di atti di terrorismo la divulgazione di istruzioni sulla preparazione e l’uso di sostanze esplosive o tossiche ai fini del compimento di delitti contro la personalità dello Stato.

Altri nuovi delitti sono previsti per le rivolte all’interno delle carceri (pena: reclusione da 1 a 5 anni), per la “resistenza passiva” (ovvero le condotte che impediscono il compimento degli atti dell’ufficio o del servizio necessari alla gestione dell’ordine e della sicurezza) e per gli episodi di protesta violenta da parte di gruppi di stranieri irregolari trattenuti nei Centri di Permanenza per i Rimpatri (Cpr).


Vengono inoltre inasprite le pene per alcuni reati già esistenti. Per il delitto di danneggiamento in occasione di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, qualora il fatto sia commesso con violenza alla persona o minaccia, si applicheranno la reclusione da 1 anno e 6 mesi a 5 anni e una multa fino a 15 mila euro, con possibilità di arresto in flagranza differita.
Chi impiega minori nell’accattonaggio potrà invece essere punito con una reclusione fino a 5 anni.

Le aggravanti e i nuovi regimi

Il Decreto introduce anche 9 nuove circostanze aggravanti del reato. Una di queste scatterà quando il fatto (non colposo e diretto contro la vita, l’incolumità pubblica e individuale, la libertà personale e il patrimonio, o che comunque offenda quest’ultimo) sia commesso nelle stazioni dei treni e delle metropolitane o all’interno dei convogli adibiti al trasporto passeggeri.

trasporti

Tra le altre aggravanti, quelle relative alle truffe a danno degli anziani, quelle che colpiscono le violenze e le minacce a un pubblico ufficiale commesse al fine di impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di una infrastruttura strategica e quella, applicabile al reato di istigazione a disobbedire alle leggi, rivolta a fatti commessi all’interno di un istituto penitenziario o a mezzo di scritti o comunicazioni diretti a persone detenute.

Tra le altre novità (insieme all’estensione della non punibilità dell’operato degli agenti dell’intelligence, alla semplificazione delle procedure per la realizzazione dei Cpr, alle nuove norme per l’acquisto di sim telefoniche da parte di migranti e alla possibilità per le forze di polizia di indossare body cam e di portare alcune tipologie di armi senza licenza quando non sono in servizio), una delle previsioni più discusse e maggiormente modificate rispetto all’originario disegno di legge riguarda il regime applicabile alle detenute madri, con cui si rende facoltativo il rinvio dell’esecuzione della pena per le condannate incinte o madri di figli di età inferiore a un anno, disponendo anche che, in caso di mancato rinvio, scontino la pena presso un istituto a custodia attenuata per detenute madri ma anche che l‘esecuzione della pena non sia rinviabile se sussista il rischio, di eccezionale rilevanza, di commissione di ulteriori delitti.

Alberto Minazzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  sicurezza