La scossa registrata alle 4.55 di mattina del 1° settembre. Il sindaco di Pozzuoli rassicura: situazione sotto controllo
Per gli abitanti della zona dei Campi Flegrei, il passaggio dall’estate all’autunno meteorologici (per il cambio di stagione astronomico bisognerà attendere le 20.20 del 20 settembre) è stato vissuto all’insegna di un nuovo sciame sismico, culminato con una forte scossa poco prima dell’alba del primo giorno del mese. Alle 4.55 del 1° settembre, infatti, il movimento tellurico ha toccato i 4 gradi di magnitudo-durata.
La scossa di magnitudo 4
Fortunatamente, secondo le prime comunicazioni ufficiali diramate da Luigi Manzoni, sindaco di Pozzuoli, la località più vicina all’epicentro, distante appena 4 km a Sud-Est dall’abitato del popoloso centro di oltre 81 mila abitanti, non si sarebbero comunque registrati al momento danni a persone o cose. Secondo i dati raccolti dalla sala operativa dell’Osservatorio vesuviano di Napoli dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, poi pubblicati nella pagina web dedicata dall’Ingv, il forte terremoto ha avuto origine a una profondità di meno di un km. In precedenza, a partire dalla mezzanotte, erano già state registrate almeno 14 scosse, di cui la metà attorno a una magnitudo 2.
Lo sciame sismico
Dopo le prime avvisaglie di giovedì 28 (scossa di magnitudo 3) e di venerdì 29 (2.3 gradi), nelle ultime ore sono stati del resto registrati ai Campi Flegrei circa una quarantina di eventi sismici (17 nella giornata di domenica 31 agosto), di cui ben 10 che, a partire dalle 16.10 di domenica 31 agosto e fino all’evento delle 4.55, hanno superato la soglia di magnitudo 2. E, prima della scossa più forte, è stata raggiunta 2 volte una magnitudo di 3.3, spingendo il prefetto di Napoli, Michele di Bari, a convocare il Centro coordinamento soccorsi), insieme a 2 scosse di 2.8, a testimonianza della forte intensità dello sciame sismico in corso.
Le conseguenze del terremoto
Nonostante le autorità rassicurino sul fatto che la situazione è sotto controllo, con l’immediata uscita delle pattuglie della Polizia municipale e delle auto della Protezione civile immediatamente disposta dal sindaco Manzoni per monitorare il territorio e verificare eventuali criticità, dopo la scossa delle 4.55 (avvertita chiaramente anche in gran parte della città di Napoli, distante una decina di km dall’epicentro) è stato deciso di sospendere la circolazione su Cumana e Circumflegrea e di effettuare una serie di verifiche sulle linee ferroviarie.
Alberto Minazzi