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Bonus animali domestici: cosa cambia nel 2025

Bonus animali domestici: cosa cambia nel 2025

Detrarre le spese per interventi chirurgici e medicinali di tutti gli animali da affezione: quali sono i nuovi requisiti richiesti

Bonus animali domestici, si cambia.
Anche per il 2025 è stata confermata l’agevolazione per gli aventi diritto che garantisce una detrazione fiscale del 19% sull’Irpef per le spese veterinarie.
Ma non sarà più per tutti.
Potranno infatti beneficiarne solo gli over 65 con redditi medio bassi per animali domestici regolarmente registrati all’Anagrafe degli animali d’affezione: cani, gatti, criceti, furetti e piccoli roditori “tenuti, come spiega la norma, o destinati a essere tenuti, dall’uomo per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo  come i cani per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità”.
La spesa complessiva, che fino allo scorso anno come altre detrazioni non aveva un tetto, nel 2025 deve restare entro i 250 mila euro annui. Vediamo nel dettaglio quali sono le novità.

Chi può beneficiare del Bonus animali nel 2025

Sono molto precisi quest’anno i requisiti che permetteranno ai possessori di animali domestici di beneficiare delle detrazioni Irpef legate al Bonus. E’ innanzitutto necessario che il richiedente abbia almeno 65 anni e un Isee non superiore a 16.215 euro. Deve inoltre essere un residente italiano, avere appunto un animale domestico regolarmente registrato all’Anagrafe degli animali d’affezione.

bonus animali
E’ duplice l’obiettivo della misura: da un lato fornire un aiuto ai proprietari di animali, dall’altro quello di contrastare il fenomeno del randagismo. Vi sono anche le norme del nuovo Codice della Strada che prevedono la reclusione da due a sette anni per chi abbandona animali domestici su strade e relative pertinenze. Secondo i dati più recenti, nel solo 2024 in Italia sono stati abbandonati circa 80 mila cani e gli incidenti stradali causati da animali abbandonati superano 2 mila casi all’anno con in molti casi tragiche conseguenze sia per loro sia per gli automobilisti.

Secondo il rapporto Eurispes 2024, in Italia in poco più di 4 famiglie su dieci gli animali domestici sono una presenza stabile, amata e coccolata. Il 41,8% sceglie un cane, il 37,7% un gatto.
Il 20,3% di chi ha in casa un animale spende meno di 309 euro al mese per il suo mantenimento e cura, mentre circa il 60% degli italiani fa una spesa mensile superiore ai 30 euro comunque non oltre i 100.

animali domestici

Le spese ammesse dal Bonus e come richiederlo

Il bonus copre visite specialistiche, operazioni chirurgiche, esami di laboratorio e farmaci prescritti dagli esperti. Non è possibile invece detrarre le spese per la cura di animali destinati all’allevamento, alla riproduzione o al consumo alimentare; detenuti nell’esercizio di attività commerciali e agricole o utilizzati per attività illecite. La detrazione è impiegabile entro un massimo di spesa di 550 euro, con limite unico per tutte le spese veterinarie sostenute, indipendentemente dal numero di animali che si possiedono. Per quanto riguarda i farmaci deve essere raggiunta una spesa minima di 129,11 euro.

La richiesta dell’agevolazione va fatta nella dichiarazione dei redditi dove si devono inserire le spese mediche affrontate nel corso dell’anno per il proprio animale domestico. A questo si deve allegare la documentazione richiesta come il codice fiscale del richiedente, le specifiche dei trattamenti e/o dei farmaci acquistati e le relative ricevute di pagamento. Le spese sostenute devono essere tracciabili, ovvero effettuate tramite bonifici bancari o postali, carte di debito, carte di credito o prepagate, assegni bancari e circolari e si consiglia di conservare la documentazione per almeno 5 anni.

Silvia Bolognini

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