La domanda del Bonus affitto deve essere presentata entro la fine del 2025
Chi studia o si trasferisce per lavoro fuori sede può contare su due agevolazioni fiscali che arrivano nel 2025.
Per gli studenti ci sono incentivi dedicati alle spese abitative, mentre per i lavoratori assunti a tempo indeterminato è disponibile il Bonus affitti, un rimborso fino a 5 mila euro l’anno per le spese di locazione e manutenzione della casa nei primi due anni di contratto.
Attenzione però: per i nuovi assunti il termine per richiederlo scade il 31 dicembre 2025.
Il bonus non è “in tasca” come reddito imponibile, ma viene considerato ai fini contributivi e per il calcolo dell’ISEE, richiedendo l’autodichiarazione del trasferimento di residenza e il rispetto dei limiti di reddito.
Il Bonus affitti è rivolto ai dipendenti a tempo indeterminato assunti tra l’ 1 gennaio e il 31 dicembre 2025 con un reddito da lavoratore dipendente non superiore a 35 mila euro nel 2024 . Il trasferimento della residenza deve essere a una distanza minima di 100 km, anche nella stessa Regione, per motivi di lavoro.
Gli importi per la manutenzione dell’abitazione, riconosciuti dal datore di lavoro, non possono essere considerati spese che danno diritto al bonus ristrutturazione o all’ecobonus.
Il Bonus per gli studenti
Premesso che i costi per gli affitti stanno vertiginosamente aumentando in tutte le città e in particolare le cinque più care risultano Venezia, Firenze, Milano, Roma e Genova, anche gli studenti universitari possono contare su un aiuto nella spesa.
Il Bonus studenti è fruibile purché si faccia parte di un nucleo familiare con ISEE non superiore a 20 mila euro.
La cifra massima su cui si può contare è di 279, 21 euro.
Per chi non avesse i requisiti necessari c’è la possibilità di beneficiare di una detrazione fiscale, prevista dal comma 1 dell’art. 15 del TUIR, pari al 19% del canone con massimo deducibile, fissato in 2.633 euro.
Anche in questo caso, un requisito necessario è che il domicilio degli studenti disti minimo 100 km dal Comune di residenza. Per chi ha un reddito familiare fino a 120 mila euro la detrazione è totale, mentre è parziale se è compreso tra 120 e 240 mila.