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Bollette: arriva lo “scontrino dell'energia”

Bollette: arriva lo “scontrino dell'energia”

L’Arera annuncia dal 1° luglio il via alle novità che renderanno più comprensibili per l’utente le voci di costo nelle forniture di gas e luce

Trasformare le bollette di gas e luce, mettendo in evidenza in una sorta di tabella riepilogativa ogni singola componente che concorre a determinare il costo finale da pagare: in pratica, esattamente quello che avviene negli scontrini che siamo abituati a ricevere dagli esercizi commerciali in occasione dei nostri acquisti.
La novità all’insegna di chiarezza e trasparenza nei rapporti tra fornitore e utente anche in campo energetico entrerà in vigore già dal prossimo 1° luglio, come ha annunciato il presidente dell’Autorità per l’energia e le reti (Arera) Stefano Besseghini, nell’illustrazione della relazione annuale alla Camera dei Deputati.

Perché cambiano le bollette energetiche

Besseghini, nell’occasione, ha sottolineato che la “profonda riforma” pronta a partire è il risultato di “un lungo percorso di ascolto e analisi condotto dall’Autorità, con l’obiettivo di offrire ai consumatori uno strumento in grado di coniugare le esigenze di sintesi e di comprensibilità con la necessaria completezza informativa”.
Di qui l’idea di trasformare la bolletta da rigido (e spesso incomprensibile ai più) atto amministrativo a principale punto di contatto tra il cittadino e il sistema del mercato dell’energia, migliorando i rapporti tra le parti in causa. La bolletta, cioè, secondo il presidente di Arera, diventando sempre più uno strumento di sostegno del cliente finale e di promozione della concorrenza, “deve parlare in modo comprensibile a tutti, senza rinunciare al rigore informativo necessario per chi desidera approfondire”. Insieme a quelli che vengono ora definiti “elementi essenziali”, che sostituiscono l’attuale “bolletta sintetica”, resterà infatti sempre disponibile anche la classica sezione di dettaglio.

scontrino

Come cambiano dal 1° luglio le nuove bollette 2.0

“Si vuole introdurre – spiega la scheda tecnica di Arera – una nuova modalità di rappresentazione degli importi fatturati in bolletta, volta a migliorarne la comprensibilità in termini di costo del servizio in base alle abitudini di consumo, ossia di come si è formato l’importo totale da pagare rispetto ai comportamenti di consumo adottati nel periodo di riferimento”.
Il nuovo modello di bolletta prevede così un’impostazione modulare. All’inizio del documento, l’utente troverà la sintesi delle informazioni fondamentali: importo da pagare, periodo di riferimento, stato dei pagamenti e condizioni dell’offerta sottoscritta. Proseguendo nella lettura, si potrà quindi effettuare un primo approfondimento attraverso quella che, appunto, è la principale novità sostanziale, ovvero il cosiddetto “scontrino dell’energia”. Sempre in modo sintetico, con la formula “quantità per prezzo”, si scenderà in questa sede nel dettaglio della composizione della spesa energetica tra consumi effettivi, quote fisse e, nel caso dell’elettricità, quota potenza.

Il “Box offerta” e le offerte commerciali

La nuova impostazione delle bollette punta a facilitare l’accesso ai dati anche relativamente all’evoluzione dei propri comportamenti energetici e alle condizioni contrattuali ed economiche sottoscritte ed applicate. A questo ultimo aspetto è dedicata l’altra grande novità, cioè il “Box offerta”, in cui vengono riepilogate con precisione e chiarezza tutte le indicazioni relative, consentendo all’utente sia la possibilità di un controllo della loro effettiva applicazione, sia di valutare e confrontare le offerte alternative. A completare la riforma, ha evidenziato Besseghini, Area ha non a caso previsto un intervento organico anche in merito alle offerte commerciali, per le quali ogni operatore sarà ora tenuto a pubblicare in modo visibile ed accessibile, sempre all’insegna della massima trasparenza, le proprie condizioni tecnico-economiche. E tutte le offerte disponibili sul mercato continueranno a essere inserite nel “Portale offerte” di Arera, del quale sarà introdotta ora anche una versione mobile.

Alberto Minazzi

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