Assegnato per la prima volta al nostro Paese il primo premio per la categoria “Theme Development”. Nella cerimonia di chiusura un “ponte” con Milano-Cortina
Il tema cui è stata dedicata l’edizione 2025 dell’Expo è “Progettare la società futura per le nostre vite”.
Ed è stata l’Italia a darne la migliore interpretazione in occasione della grande vetrina internazionale che chiude i battenti oggi, 13 ottobre, a Osaka.
Lo ha stabilito la Giuria del Bureau International des Expositions, l’organizzazione intergovernativa che supervisiona i riconoscimenti ufficiali delle Esposizioni Universali, assegnando al nostro padiglione allestito in Giappone il primo premio assoluto per la categoria “Theme Development”.
È la prima volta nella storia che il riconoscimento più prestigioso dell’Expo va al nostro Paese. “Ci riempie d’orgoglio – ha commentato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – un premio che celebra il genio italiano, inorgoglisce la Nazione e conferma che l’Italia, quando fa squadra unendo Istituzioni, imprese e territori, rappresenta al meglio nel mondo la propria identità e il proprio talento”.
Un premio che va oltre il Padiglione
L’importanza del premio è stata sottolineata anche dal commissario generale per l’Italia a Expo 2025, Mario Vattani, che lo ha ritirato alla Expo Hall Shining Hat. “Il premio – ha ricordato – va a valutare come l’Italia ha risposto alla sfida di disegnare la società del futuro per le nostre vite. E quindi l’idea dell’Italia che noi abbiamo dato: un sistema che fa squadra con tutte le nostre Regioni e con la varietà e l’eccezionalità dei nostri prodotti”.
In altri termini, è stata premiata la capacità italiana di unire bellezza, tecnica e visione, di essere protagonisti del futuro senza dimenticare le nostre radici più preziose, in una visione strategica che mette insieme diplomazia, economia e cultura. E il Padiglione Italia, struttura in legno lamellare e riutilizzabile opera dell’architetto Mario Cucinella, ha rappresentato il coronamento di questa visione strategica. Concepito e realizzato, come ha sottolineato la premier, “come una vera piazza rinascimentale, una sintesi tra tradizione e innovazione, dove in questi mesi si sono incontrati bellezza e creatività e sono nate nuove collaborazioni e opportunità per il sistema produttivo e la crescita della nostra economia”. Confermando quello che il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha definito il successo della “diplomazia della crescita”, il Padiglione ha saputo “promuovere l’Italia non solo attraverso la sua cultura e la sua bellezza, ma anche valorizzando il suo saper fare, le sue imprese, la sua innovazione”, generando opportunità concrete per le aziende e per la crescita dell’intero Paese.

Numeri e affari al Padiglione Italia di Expo Osaka
Nel corso dei 6 mesi dell’Expo, presso il Padiglione Italia sono stati organizzati 791 eventi, di cui 210 a carattere economico, con il coinvolgimento negli eventi di business, come gli oltre 171 B2B e le attività di networking, di oltre 7.500 rappresentanti di imprese non solo italiane e giapponesi. Insieme alla firma di 19 accordi e memorandum d’intesa tra università, centri di ricerca, Camere di commercio e realtà della società civile, sono stati così conclusi contratti e investimenti per circa 1 miliardo e 766 milioni di euro. Danieli ha per esempio acquisito due contratti in Giappone per complessivi 200 milioni; Ebara Corporation ha annunciato, durante l’evento “Investing in Veneto”, un investimento di 6 milioni per aggiungere un nuovo grande capannone industriale nel sito di Gambellara, nel Vicentino; Nsg Group investirà 80 milioni per ristrutturare e ampliare un forno ad alte prestazioni presso lo stabilimento di San Salvo (Chieti); Dr Automobiles ha annunciato un investimento da 50 milioni per il sito produttivo di Macchia d’Isernia, in Molise, dove saranno assunti 300 lavoratori; Ntt Data Italia espanderà un data center nel Milanese con un investimento da 1 miliardo e 280 milioni; l’azienda farmaceutica italo-giapponese Procos ha annunciato 150 milioni di euro di investimenti e fino a 700 assunzioni. Frutto della collaborazione Italia-Giappone è anche il progetto “Docodemo Expo”, con cui ha collaborato il Padiglione Italia, unico a Expo 2025, che ha utilizzato avatar robotici alimentati dall’intelligenza artificiale per consentire ai bambini con gravi disabilità o malattie di vivere da remoto l’Expo 2025 Osaka e ha vinto il premio Expo Innovation Award.
Da Osaka a Milano-Cortina
L’Expo 2025, infine, ha aperto la strada verso Milano-Cortina 2026, in una sorta di passaggio di testimone. In occasione della “Giornata dello Sport italiano nel mondo”, insieme alla Banda dell’Esercito Italiano le torce olimpiche e paralimpiche sono state infatti protagoniste della cerimonia di chiusura del Padiglione, con una pista di ghiaccio allestita di fronte alla struttura. : “Questa con cui abbiamo chiuso Expo – conclude Vattani – è una giornata eccezionale, con questo arrivederci a Milano-Cortina, tra pochi mesi, con le Olimpiadi e le Paralimpiadi 2026, qui rappresentate da due grandi atlete italiane, Carolina Kostner e Martina Caironi, che avevano portato le torce olimpiche e che adesso le riportano in Italia. È stata veramente una giornata dedicata al nostro pubblico, perché alla fine è il pubblico giapponese, con la passione che ha mostrato per l’Italia e per la nostra cultura, che noi ringraziamo oggi”.
Alberto Minazzi