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Oltre l’Impressionismo: a Roma in mostra i capolavori dell’arte moderna europea

Oltre l’Impressionismo: a Roma in mostra i capolavori dell’arte moderna europea
Van Gogh, Riva dell'Oise ad Auvers

Il Museo dell’Ara Pacis ospita 52 prestigiose opere dei pionieri dell’impressionismo Degas e Renoir, i protagonisti delle avanguardie parigine Matisse e Picasso passando per le innovazioni di Van Gogh per arrivare a Kandinsky e Beckmann

Gli straordinari dipinti che si possono ammirare nel Museo dell’Ara Pacis della capitale fino al 3 maggio 2026 arrivano dal Detroit Institute of Arts, una delle maggiori istituzioni museali degli Stati Uniti.
Sono raccolti nella mostra “Impressionismo e oltre. Degas – Matisse – Picasso – Renoir – Van Gogh” un insieme di capolavori europei realizzati tra gli anni Quaranta dell’Ottocento e i primi decenni del Novecento. Alcuni di questi, che documentano una fase cruciale della storia dell’arte sono arrivati nel museo statunitense già poco dopo la loro esecuzione e oggi in Italia. Attraverso il dialogo tra luce e colore, natura e città, realtà e astrazione l’esposizione ripercorre un arco temporale in cui la pittura europea mette in discussione i modelli accademici, sperimentando nuove modalità di osservazione.
Che hanno aperto la strada alle rivoluzioni artistiche del Novecento.

Renoir, Donna in poltrona

L’Impressionismo e l’evoluzione pittorica

Le 52 opere raccolte nella mostra, curata da Ilaria Miarelli Mariani e Claudio Zambianchi, rappresentano un viaggio attraverso cinquant’anni di creatività europea. .
“Oltre l’Impressionismo” prende il via dalla metà del XIX secolo, quando realisti e impressionisti si concentravano sulla rappresentazione della vita moderna, sulla verità del quotidiano e sulla resa immediata della percezione della luce.
A segnare questo passaggio sono cinque dipinti di Edgard Degas; il celebre “Bagnanti” di Paul Cezanne e il raffinato “Donna in poltrona”, datato 1874, di Pierre Auguste Renoir. A questi dipinti si affiancano due opere più tarde di Pissarro e Alfred Sisley e un dipinto di Max Liebermann del 1916 che testimonia la persistenza e la vitalità della poetica impressionista oltre i confini della Francia.

Cezanne, Bagnanti

 

L’evoluzione nell’interpretazione della realtà

Dopo il 1886, anno dell’ultima mostra impressionista, la pittura francese prosegue nelle ricerche in direzione di una solidificazione della visione, una costruzione più stabile della forma e una trasformazione del colore in elemento espressivo autonomo.  E’ in questa sezione del percorso espositivo che troviamo “La Sainte Victoire” di Cezanne, databile ai primi Novecento e due dipinti di Van Gogh che interpretano la realtà attraverso una ritmica e vibrante pennellata.

La parte centrale della mostra è dedicata alla Parigi dei primi due decenni del Novecento.
Nella capitale francese che si afferma come centro artistico mondiale emergono Pablo Picasso e Henri Matisse.
In esposizione trovano posto 6 opere di Picasso che restituiscono la complessità del suo percorso: un dipinto del periodo rosa, due della fase cubista e tre ritratti di donne sedute, dipinti dopo il 1920 e tre dipinti di Matisse realizzati tra il 1916 e il 1919. A completare il panorama parigino troviamo le opere cubiste di Maria Blanchard, unica artista donna presente, e di Juan Gris, insieme ai dipinti espressionisti di Amedeo Modigliani e Chaim Soutine.

Matisse, La Finestra

L’avanguardia tedesca

La mostra si chiude con una ricca selezione dedicata all’avanguardia tedesca, acquisita dal Detroit Institute of Arts tra il 1924 e il 1945. Tre dipinti – di Max Pechstein, Wassily Kandinsky e Lyonel Feininger – appartengono ai grandi movimenti d’anteguerra, Die Brucke e il Blaue Reiter. La maggior parte delle opere risale infatti al dopoguerra e restituisce la drammaticità della Germania sconfitta.

Kandinsky_Studio per la pittura con forma bianca

A raccontarla sono i capolavori intensi di Emil Nolde, Oskar Kokoschka e Max Beckmann, il cui ritratto del 1945 riflette l’incertezza dell’artista e del suo Paese nel difficile momento successivo al conflitto.
Per tutto il periodo di apertura dell’esposizione è previsto un servizio di visite tattili e visite con interpreti LIS gratuite.

 

 

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