Sono state raccolte oltre 352 mila firma per dire addio all’ora solare, al via la richiesta di indagine conoscitiva alla Camera dei Deputati
Se ne discute da tantissimo tempo ma questa volta sembra si faccia sul serio sulla possibilità di adottare l’ora legale per tutti i 12 mesi dell’anno.
Oggi (17 novembre ndr) alle 14.30 alla Camera dei Deputati viene presentata alla Commissione attività produttive la richiesta ufficiale di indagine conoscitiva da parte della Società Italiana di Medicina Ambientale Sima, Consumerismo No profit e del deputato della Lega Andrea Barabotti.
L’obiettivo è quello di avviare un percorso legislativo che entro il 30 giugno potrebbe portare a una proposta di legge per rendere permanente l’orario estivo.
L’iniziativa è sostenuta da 352.298 firme che sono state raccolte tramite una petizione online e che proprio oggi saranno consegnate assieme alla richiesta.
I vantaggi energetici ed economici dell’ora legale
Ora legale per tutto l’anno senza più spostamento delle lancette? Già nel 2018 la Commissione Europea aveva avviato una consultazione pubblica, alla quale parteciparono 4,6 milioni di cittadini europei: l’84% di loro espresse parere favorevole all’abolizione del passaggio ora solare/ora legale e viceversa.
L’anno dopo il Parlamento Europeo, con l’approvazione di una proposta, aveva lasciato ai singoli Stati la possibilità di decidere in merito ma il dossier si è successivamente fermato.
Ora proprio il nostro Paese riapre la questione per arrivare a una risposta definitiva.
I promotori della richiesta italiana ricordano che, secondo quanto riferisce Terna dal 2004 al 2025 l’adozione dell’ora legale nei mesi primaverili ed estivi ha portato, grazie a minor consumi di energia, a un risparmio in bolletta per 2,3 miliardi di euro.
Se venisse mantenuto per tutto l’anno, ci sarebbe un ulteriore risparmio di 720 milioni di KWh e un beneficio economico per famiglie e imprese di circa 180 milioni di euro l’anno. Inoltre, giornate più lunghe e luminose hanno anche una ricaduta positiva sull’economia con una naturale estensione della stagione turistica.
Più ore di luce naturale fanno bene anche all’ambiente e al fisico
I vantaggi legati all’ora legale riguardano anche l’ambiente riducendo l’emissione di sostanze nocive in atmosfera.
Negli anni il sistema attuale ha infatti permesso 160 – 200 mila tonnellate in meno di CO2 nell’aria, un risultato paragonabile a quanto assorbe la piantumazione di 2-6 milioni di alberi. Ridurre poi la necessità di illuminazione artificiale significa poi diminuire il consumo di combustibili fossili dando un contributo alla lotta ai cambiamenti climatici. Non solo.
Un aspetto importante da considerare è anche quello che riguarda la salute.
Secondo diversi studi infatti il passaggio dall’ora legale a quella solare altera il ritmo circadiano, il nostro orologio biologico, con possibili effetti negativi su sonno, umore, pressione arteriosa e frequenza cardiaca.
L’indagine conoscitiva richiesta mira dunque ad un’analisi dei benefici dell’ora legale sotto vari punti di vista, dal quello ambientale a quello economico, sanitario e sociale attraverso un approfondimento di studi scientifici sul tema e il confronto con soggetti istituzionali, associazioni di categorie, accademici, ed esperti del settore.



