Dalla classifica World’s Best Cities 2026 emerge la mappa globale della qualità urbana per il 2026: tra cultura, vivibilità e prosperità, l’Europa resiste al vertice. Ma c’è una sorpresa tricolore ai primi posti
Sono molti i criteri che concorrono a rendere una città “la migliore del mondo”.
Ci sono le valutazioni sulla qualità della vita, sulla vivibilità, sui servizi che offre, sui costi, sul clima, sulle opportunità di svago di cui gode, contano poi le persone e l’ospitalità data.
Anche per il 2026 Resonance Consultancy ha accuratamente analizzato attraverso un team di esperti economisti, data scientist e analisti urbani un insieme di ben 34 fattori che concorrono a decretare le 100 città in cui si vive meglio.
Tra le 270 analizzate, nella classifica finale ce ne sono due italiane.
Se non sorprendono il primo posto di Londra, in vetta per l’undicesimo anno consecutivo e il secondo e terzo posto di New York e Parigi, tra le prime dieci l’Europa risulta protagonista con sei città. Tra cui Roma.
Le tre migliori città dove vivere
World’s Best Cities 2026 è il risultato di un sondaggio condotto interpellando oltre 21 mila persone in 30 Paesi, assieme a dati generati dagli utenti a livello globale che si sono espressi riguardo ai principali criteri individuati per stabilire in quali città si sta meglio.
Sono tre i principali: la vivibilità, che comprende trasporti e accesso a internet, l’ attrattività intesa come cultura, musei e qualità della vita notturna e prosperità, ovvero tutti gli aspetti economici e commerciali.
Vengono così presi in considerazione in particolare l’economia, l’istruzione, la mobilità urbana e i collegamenti aeroportuali, i parchi, la qualità dell’aria, l’offerta gastronomica, la presenza sui social.
Le due città italiane nella World’s Best Cities 2026
Nella Top Ten della classifica, al settimo posto troviamo l’unica città italiana: Roma.
Secondo quanto riferisce il rapporto “La Città Eterna è sempre stata ambita. Oggi l’offerta è un’immersione nel passato in una città che investe in ambiziose migliorie per residenti e visitatori”.
I viaggiatori, nel 2025 maggiormente attratti dal Giubileo, possono immergersi a 360 gradi nell’antichità dell’Urbe visitando i suoi iconici siti quali il Colosseo, il Foro Romano, il Pantheon, oltre alla Cappella Sistina e i Musei Vaticani, solo per citarne alcuni. Proprio per il Giubileo la città si è rinnovata con strade rifatte e nuovi spazi pubblici. Basti pensare a Largo di torre Argentina ritornato accessibile come Parco Archeologico, mentre la Galleria Nazionale ha ampliato i percorsi espositivi e i capolavori di Caravaggio sono diventati attrazione di punta in mostre di richiamo internazionale. Non mancano i caratteristici quartieri da esplorare come Trastevere, le piazze e i grandi parchi nei quali rilassarsi, uno su tutti quello di Villa Borghese.

Scorrendo l’intera classifica delle 100 migliori città del mondo, la seconda città italiana presente è Milano, al 36esimo posto.
Il capoluogo lombardo è stato premiato per, “la sua devozione senza fronzoli per le cose più belle che rende la potenza settentrionale italiana un’avanguardia ambita a livello mondiale”.
Milano vanta un secondo posto per “percorribilità”, fattore che equivale al tempo medio di percorrenza di un una persona per raggiungere a piedi i luoghi in cui si svolgono le attività quotidiane in una città ed è quarta per mobilità ciclabile.
La città punta su infrastruttura e qualità urbana, l’economia si diversifica: il distretto MIND cresce come hub per le scienze della vita e L’Olympic Village di Porta Romana, dopo i Giochi, diventerà il più grande complesso di housing studentesco pubblico d’Italia.

La classifica
Il podio della classifica non ha riservato sorprese.
Le tre città sul podio sono le medesime dell’anno precedente: in ordine, Londra, New York e Parigi.
Londra detiene il primato da 11 anni: è prima per prosperità, seconda per amabilità e terza per vivibilità. Grazie a queste qualità non attira solo turisti ma anche studenti e imprenditori.
New York dallo scorso anno ha scalzato Parigi conquistando la medaglia d’argento.
La Grande Mela è seconda per prosperità e per vivibilità, terza per amabilità, mentre è risultata prima per Google Trend, suscitando per la piattaforma più interesse di qualsiasi altro luogo. E’ la città sempre in evoluzione e la scena culturale permette di godere di un’offerta a 360 gradi.
Parigi è terza nella classifica generale, seconda in Google Trends e terza in quella che riguarda i musei. La capitale della Francia ha dalla sua una vivace scena gastronomica con ben 123 ristoranti stellati Michelin e una forte ambizione sul piano dell’architettura urbana, puntando su un insieme che unisce innovazione e antica storia e cultura.
Nella classifica 2026 l’Europa mantiene il suo dominio anche se incalzata da Asia-Pacifico.
Quest’ultima area mostra un ritmo senza precedenti con Tokio al quarto posto, Singapore al sesto, Sydney all’undicesimo, Seoul al tredicesimo, Pechino al quindicesimo e Shanghai al sedicesimo, una traiettoria in espansione alimentata da turismo, tecnologia e capitale umano.
Nel Vecchio Continente, Madrid sale al quinto posto, premiata per la capacità di coniugare sostenibilità e rigenerazione urbana. Berlino e Barcellona mantengono salda la posizione nella Top Ten, nono e decimo posto, mentre Lisbona, Vienna e Copenaghen consolidano l’immagine di un continente che valorizza la scala umana e la transizione verde.






