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Viviamo di più, ma muoiono più giovani: l’allarme del Global Burden of Disease

Viviamo di più, ma muoiono più giovani: l’allarme del Global Burden of Disease

Crescono i decessi tra adolescenti e giovani adulti, spinti da malattie croniche, disturbi mentali e dipendenze. Ansia e depressione crescono del 63% e 26%

In testa alla classifica, secondo quanto indica l’ultimo studio Global Burden of Disease, le principali cause di morte a livello mondiale sono cardiopatia, ischemia, ictus e diabete.
Queste malattie causano i due terzi dei decessi. Non si muore però solo per cause naturali: a destare preoccupazione sono soprattutto alcune aree ricche, come il Nord America ad alto reddito, dove il bilancio mortale è aggravato da suicidi, overdose e alcol.
A pagarne il prezzo più alto sono i giovani tra i 20 e i 39 anni, tra cui si registra il maggior numero di morti.

L’epoca dei paradossi

Il paradosso è evidente: viviamo più a lungo, ma in molte zone del mondo i decessi tra adolescenti e giovani adulti stanno aumentando. Tra il 2011 e il 2023, ad esempio, le morti nella fascia 5-19 anni sono cresciute in Europa Orientale, Nord America ad alto reddito e Caraibi.
Nonostante dal 1950 la vita media dell’umanità sia cresciuta di circa 20 anni, in diverse aree del mondo i giovani continuano a morire più di prima, una tendenza che lo studio dell’Institute for Health Metrics and Evaluation dell’Università di Washington evidenzia con chiarezza.
Lo studio, pubblicato su The Lancet, evidenzia inoltre forti differenze geografiche con un’aspettativa di vita che va da un massimo di 83 anni nelle regioni ad alto reddito a un minimo di 62 anni nell’Africa subsahariana.

Le cause dell’emergenza decessi, significativo il peso della salute mentale

Perché la mortalità è in aumento? Lo studio indica molteplici cause a partire dalle malattie non trasmissibili come diabete, insufficienza renale cronica e Alzheimer. A queste si aggiungono una serie di fattori che potrebbero essere prevenuti modificando alcuni dei principali fattori di rischio quali l’ipertensione, fumo, obesità, glicemia alta, inquinamento atmosferico ed esposizione al piombo. Tra il 2010 e il 2023, il carico di malattia dovuto a un elevato indice di massa corporea è aumentato dell’11%, quello per iperglicemia del 6%.
Ma un peso sempre più significativo in tema di salute riguarda l’aumento vertiginoso dei disturbi di salute mentale.
Ansia e depressione risultano in crescita rispettivamente del 63% e del 26%.

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