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Manovra: giorni decisivi per definire le misure-chiave

Manovra: giorni decisivi per definire le misure-chiave

Oggi pomeriggio il vertice dei leader della maggioranza a Palazzo Chigi, mentre arrivano le indicazioni di Bankitalia. Il peso del fisco italiano nelle analisi della Cgia

Ci sono a disposizione 16 miliardi: decisamente pochi. È per questo che la prossima manovra economica definita dal Governo dovrà calibrare con grande attenzione la destinazione delle risorse a disposizione, al termine di una valutazione accurata di quelle che sono da ritenersi le principali “misure-chiave” nell’attuale momento storico di grande rigore dell’Italia. Un gioco di equilibri in cui dovranno essere prese in considerazione sia le indicazioni dei principali attori dello scenario economico e sociale, sia le aspettative della gente comune, sulla quale grava la pressione fiscale che consente di sostenere le casse del Paese.

L’iter verso la legge di bilancio

Il prossimo passo, nell’iter che porterà alla riunione di lunedì 13 ottobre del Consiglio dei ministri dedicata alla legge di bilancio, è il vertice di maggioranza di oggi (mercoledì 8 ndr) che precederà l’incontro con i sindacati  e quello con i rappresentanti delle aziende. In questa sede, incontrando la presidente Giorgia Meloni e il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, le forze che sostengono l’Esecutivo si confronteranno sui principali temi attualmente sul tavolo, a partire dall’aumento dell’età pensionabile e dall’ipotesi di un nuovo taglio dell’Irpef.

Roma, Palazzo Chigi

Sul primo tema, il nodo è legato al blocco dell’innalzamento automatico di 3 mesi destinato a scattare dal 2027, che a regime verrebbe a costare 3 miliardi. Quanto alle tasse, per le quali è in discussione anche una nuova rottamazione, l’ipotesi più probabile è quella intermedia di un taglio dal 35% al 33% dell’aliquota per la seconda fascia, ma senza modificare gli estremi di reddito attuali, che vanno da 28 mila a 50 mila euro.

Le indicazioni di Bankitalia

In mattinata, in occasione dell’audizione sul Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp), il capo del Dipartimento di Economia e statistica di Bankitalia, Andrea Brandolini, ha intanto approfondito le valutazioni della banca centrale della Repubblica in vista della manovra. Premettendo che il Dpfp “non include informazioni sufficienti per avanzare valutazioni sulle singole misure”, Brandolini ha però sottolineato come “in ogni caso, gli interventi di copertura dovranno essere certi”.

Roma, Sede centrale Banca d’Italia

E, pur facendo notare come gli indicatori disponibili suggeriscano una lieve ripresa dell’attività nel terzo trimestre, anche considerando che questo confermerebbe in sostanza le previsioni di una crescita modesta dell’economia sia nel 2025 che negli anni successivi, l’importante esponente della Banca d’Italia ha aggiunto che “sarebbe inoltre opportuno limitare gli incrementi di spesa o le riduzioni di entrate di natura temporanea: hanno effetti solo transitori sulla domanda, aumentano il livello del debito e risultano spesso difficili da rimuovere”.

Il peso del Fisco in Italia

Riguardo alle tasse pagate degli italiani, intanto, nei giorni scorsi la Cgia ha presentato i risultati di un’analisi secondo cui, nel 2025, i contribuenti italiani hanno in sostanza lavorato “per lo stato” fino al 4 giugno.
Sono stati cioè esattamente 156 i giorni necessari per iniziare a poter destinare i proventi della propria attività a sé stessi e alla propria famiglia. A pesare, aggiunge lo studio, sono anche i quasi 2,5 milioni di persone fisiche occupate irregolarmente o senza partita Iva, evadendo così le imposte, stimati dall’Istat relativamente al 2022.

Roma, Ministero delle Finanze

Piccola, assai parziale, soddisfazione si può legare al confronto con la pressione fiscale degli altri Paesi dell’Area Euro. Con il 42,6% del Pil, l’Italia occupa infatti il 5° posto, superata da Francia. Belgio, Austria e Lussemburgo. I più tartassati, così, risultano i vicini transalpini, con una pressione al 45,2%.
Alberto Minazzi

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Tag:  manovra, tasse