In tempi di calo nazionale delle nascite, alcune giornate in provincia di Treviso diventano eventi straordinari
L’inizio di ottobre all’ospedale di Montebelluna ha portato una giornata speciale: 11 bambini sono venuti al mondo in sole 24 ore. Due maschi e nove femmine, otto con parti spontanei e tre cesarei.
I piccoli hanno già nomi pieni di personalità: Gabriele, Carla, Helene, Rendal, Mariam, Amelia, Khadija, Amelie, Gaia, Ginevra e Aurora.
E hanno fatto registrare un record locale, che supera anche quello del mese precedente a Oderzo, quando in sole 11 ore erano nati 7 bambini: la prima ad aprire gli occhi al mondo era stata Angelica, seguita poi da Freya, Zoe, Clara, Amelia Teresa, Samuele e Cesare.
Questo mentre anche in un altro paese vicino, Conegliano, a inizio anno si sono contati in fatto di nascite numeri incoraggianti: 777 bambini venuti alla luce nel 2024: 35 in più rispetto all’anno precedente, quando erano stati 742.
Sempre a Conegliano, la notte di capodanno i nuovi nati sono stati sei.
In un anno in cui l’Italia registra un nuovo minimo storico con circa 340 mila nascite previste, le giornate di Montebelluna e Oderzo diventano notizia.
E fanno bene al cuore.

L’Italia verso il minimo storico
Complessivamente, nei primi sei mesi dell’anno, le nascite in Italia sono state 166.000: il 7% in meno rispetto al 2024.
Nel 2024 in Italia sono nati 370 mila bambini, circa 10 mila in meno rispetto all’anno precedente, segnando un calo del 2,6%. Il tasso di natalità si è fermato al 6,3 per mille, con una fecondità media stimata di 1,18 figli per donna.
Al 1° gennaio 2025 la popolazione residente nel Paese era di 58,9 milioni, in calo di 37 mila persone rispetto all’anno precedente. L’età media degli italiani è salita a 46,8 anni, confermando un invecchiamento progressivo della popolazione.
Se le attuali tendenze di nascite e decessi continueranno, secondo le proiezioni Istat l’ultimo italiano potrebbe venire al mondo intorno al 2225.
Anche in Veneto, come nel resto d’Italia, i decessi superano le nascite, con un saldo naturale negativo che contribuisce alla diminuzione complessiva dei residenti. Nella regione il tasso di natalità resta pari al 6,3 per mille, allineato alla media nazionale.
Dove in Italia nascono più figli
Guardando ai numeri in Italia, le regioni con il più alto numero di nascite e la maggiore fecondità sono il Trentino Alto Adige, con il tasso più alto mentre l’Emilia Romagna conta la più alta incidenza di nati da coppie con almeno un genitore straniero, il 21,9% del totale. C’è anche la Sicilia, dove le madri sono le più giovani d’Italia con un’età media al parto più bassa e una fecondità tra le più alte a livello nazionale. Virtuose nelle nascite anche Campania, Calabria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia secondo quanto rileva l’Istat. Il record negativo va alla Sardegna. Nel 2024 ha registrato il numero medio di figli per donna più basso, 0,91% . Sardegna e Molise hanno un’età media al parto tra le più alte in Italia, sintomo di una fertilità più tardiva e, in generale, più bassa. Guardando alla nuova popolazione, nel 2024 l’Istat ha registrato 370 mila nascite in Italia, il 13,5% del totale rappresentato da bambini stranieri, circa 50 mila, in leggera diminuzione rispetto all’anno precedente.