Tre settimane di creatività, artigianato e mixology trasformano Venezia in un laboratorio internazionale di design, moda sostenibile e cultura del bere di qualità
Ottobre a Venezia si veste di creatività e innovazione.
Per quasi tre settimane, la città lagunare ospiterà tre festival unici: Venice Design Week, dedicata all’innovazione e al design; Venice Fashion Week, la vetrina della moda sostenibile e dell’artigianato d’eccellenza e Venice Cocktail Week, un viaggio tra cocktail d’autore e cultura del bere di qualità.
Tre eventi distinti ma connessi, che portano veneziani e visitatori a scoprire la città attraverso mostre, sfilate, laboratori, aperitivi e masterclass.
Venice Design Week: innovazione e memoria
Ad aprire la kermesse sarà Venice Design Week (11- 19 ottobre), il festival dedicato al design e all’innovazione.
La sedicesima edizione del festival esplora il tema “Tempora“, un dialogo tra passato e futuro con mostre, conferenze e laboratori diffusi in musei, gallerie e atelier.

“Tempora propone un invito alla riflessione sul ruolo del design come elemento di un processo narrativo collettivo: ogni progetto realizzato è parte di un insieme, in cui bellezza e funzione necessitano di responsabilità etica e sostenibilità – spiega Lisa Balasso, coordinatrice della manifestazione. In questo modo, il design supera l’atto creativo individuale per diventare parte integrante di un racconto in continua trasformazione e ogni intuizione, ogni oggetto, si inserisce in un flusso condiviso che riconosce l’importanza della memoria, orienta lo sguardo verso il domani e accoglie la diversità come motore di innovazione”.
Design, luce e gioielli
Le mostre in programma spazieranno tra Design di prodotto, Interior Design, Outdoor Design e Illuminazione, offrendo uno sguardo completo sulle tendenze e le innovazioni del settore.
Il percorso dedicato al gioiello prenderà il via dalla VDW Jewelry Selection, concorso internazionale giunto alla dodicesima edizione, quest’anno sul tema “Vortice”, e proseguirà con la selezione “I don’t shine, I have something to say”, che negli ultimi due anni ha valorizzato progetti con un forte impatto sociale e culturale.
Tra le novità 2025, anche la mostra sull’ambra baltica di Danzica che sarà presentata a Palazzo Pisani Santa Marina portando a Venezia i progetti premiati al “Amberif Design Award 2025”.
Venice Design Week è parte della rete nazionale e mondiale delle Design Week e si configura come la seconda Design Week italiana dopo Milano.
Venice Fashion Week: artigianato e sostenibilità
Dal 20 al 26 ottobre, la moda incontra etica e innovazione con la Venice Fashion Week.
Sfilate, talk e mostre metteranno in luce i nuovi brand sostenibili e i talenti emergenti, con il progetto internazionale “La Via dell’Ambra”.
La manifestazione è dedicata alla Craft Economy (Economia dell’Artigianato), ovvero quel sistema economico focalizzato sulla produzione artigianale che enfatizza l’abilità manuale, la piccola scala e le tradizioni sociali, da 12 anni presente a Venezia.

Un osservatorio sul futuro
Visione etica, rispetto per l’ambiente, radici locali e un modello produttivo artigianale: i protagonisti di Venice Fashion Week sono i nuovi brand di moda consapevole, i game changer, ovvero gli elementi rivoluzionali che stanno ridefinendo i canoni della qualità. “In un tempo in cui il concetto di lusso viene ripensato, la settimana veneziana si conferma come un osservatorio sul futuro con un programma diffuso di sfilate, mostre, talk e atelier aperti tra palazzi storici, fornaci, gallerie e botteghe artigiane. Un ecosistema attivo che promuove l’eccellenza sostenibile e accompagna i talenti emergenti in un percorso di crescita e visibilità internazionale”, spiega Laura Scarpa di Venezia da Vivere, organizzatrice con Lorenzo Cinotti della manifestazione veneziana che si avvale del patrocinio del Ministero del Made in Italy, del Tavolo Veneto della Moda e della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte.

L’antica rotta che collegava il Baltico a Venezia
Venice Fashion Week può essere definita un Talent Garden che, oltre a promuovere la ricerca su materiali e processi sostenibili, valorizza designer, artigiani e studenti in un laboratorio aperto, intrecciando formazione, produzione e comunicazione e contribuendo inoltre a far conoscere Venezia in modo inedito e autentico.
Come per la Venice Design Week, anche la Fashion Week ha come ospite internazionale la Città di Danzica. “La Via dell’ambra”, una sfilata-performance e una mostra con designer internazionali, in programma a Palazzo Pisani Nicolaj racconteranno il progetto che rievoca l’antica rotta commerciale che collegava il Mar Baltico a Venezia.
Atelier Aperti: il cuore dell’artigianato veneziano
Dal 24 al 26 ottobre, botteghe, studi d’artista e spazi creativi apriranno al pubblico per raccontare il futuro dell’alto artigianato.

“Atelier Aperti” invita il pubblico a scoprire il cuore creativo di Venezia con percorsi gratuiti tra laboratori di moda, spazi di design e ambienti dove nascono progetti innovativi, in collaborazione con Venice Cocktail Week. Un’occasione per incontrare i designer, conoscere le tecniche artigianali e vivere da vicino il processo creativo che dà vita a capi, accessori e oggetti unici.
Venice Cocktail Week: mixology d’autore
In concomitanza, dal 22 al 26 ottobre, si svolgerà anche la quarta edizione di Venice Cocktail Week, la rassegna organizzata da Paola Mencarelli che coinvolge 28 cocktail bar, tra hotel di charme e locali di vario genere.
L’iniziativa dedicata all’arte del cocktail spazia dagli incontri con i protagonisti della mixology italiana e internazionale alle master class, dai brunch tematici fino ai momenti esperienziali.
“La Cocktail Week veneziana è nata all’Aman Venice grazie ad un’idea della ex direttrice Silvia Manganaro, fiorentina, veneziana d’adozione, che conosceva bene il Festival dedicato all’arte del mixology già da tempo in voga a Firenze – spiega il general manager dell’Aman, Licinio Garavaglia – Abbiamo voluto portare a Venezia questo festival perché in Veneto esiste un’importante cultura del bere focalizzata però sul vino, mentre sono pochi a conoscere, apprezzare e bere i cocktail, a parte l’immancabile spritz che fa parte da sempre della tradizione veneta e veneziana in genere. In Italia, in genere, si parla tanto di chef, stellati o meno, mentre la figura del barman è spesso sottovalutata. Noi, con questo festival, vogliamo dare credito e la giusta importanza al lavoro, altrettanto difficile e accurato e creativo, di chi sta dietro al bancone”.
Il Bitter dei Sospiri
Venice Cocktail Week non si limita a essere un festival per appassionati, ma vuole coinvolgere un pubblico più ampio possibile, valorizzando le professionalità del mondo del bar e promuovere una cultura del bere di qualità.
Ogni locale proporrà due drink dedicati alla Week: un aperitivo di mezzogiorno, tributo alla tradizione del cocktail veneziano, fresco e leggero, e poi un signature cocktail, ovvero una miscela creata e distintiva del locale stesso, una creazione concepita per essere una vera e propria esperienze sensoriale capace di esprimere la storia e l’identità del luogo che la propone. “L’Aman proporrà il signature Kyma, dal greco onda e due cocktail a bassa gradazione alcolica. Il Bitter dei Sospiri è realizzato con erbe botaniche veneziane”, spiega Antonio Ferrara, bar manager dell’Aman Venice.
Ad aprire l’edizione 2025 sarà il tradizionale party organizzato su invito all’Aman Venice, mentre per la prima volta è previsto anche un party di chiusura, sempre su invito, che si svolgerà il 26 ottobre all’Arts Bar The St.Regis Venice.
Claudia Meschini