Ambiente +

Maltempo: l’Italia fa i conti con la burrasca di fine estate

Maltempo: l’Italia fa i conti con la burrasca di fine estate

Situazioni difficili e allerta in numerose regioni, dal Veneto (dove è stato dichiarato lo stato di emergenza) alla Toscana. In Sicilia anche una vittima

Nubifragi, forte vento, piogge torrenziali e grandinate. Dopo il caldo che non dava tregua, il maltempo è in estensione sull’Italia. Oggi, giovedì 21 agosto, è allerta arancione in Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto; gialla in Campania, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Molise, Piemonte e Umbria. Le centrali operative dei Vigili del fuoco sono subissate di chiamate per allagamenti, cadute di alberi, insegne pericolanti, case e scantinati invasi dall’acqua. Sul territorio di Roma e provincia, in particolare a Sud-Est della capitale e lungo il litorale da Fregene a Ostia, nel corso della notte sono stati oltre un centinaio gli interventi. 380 invece le richieste di soccorso nella provincia di Pesaro Urbino.

L’isola d’Elba è stata colpita da un nubifragio che in meno di un’ora ha scaricato 54 millimetri di acqua. Grave la situazione in Sicilia dove un altro nubifragio ha causato una vittima, finita in un torrente con l’automobile. Mentre il Centro-Nord sta facendo i conti con fenomeni monsonici e calo termico, al Sud fa sempre più caldo con punte in Puglia di 39 gradi.

109mila fulmini sulla Toscana. A Venezia, “situazione critica”

L’Italia è dunque divisa in due dal punto di vista meteorologico. Sulla Toscana si sono abbattuti oltre 109 mila fulmini in 12 ore di ondata di maltempo, con nubifragi che, oltre all’Elba, hanno interessato Prato e Grosseto. In Veneto, i Vigili del Fuoco sono al lavoro da questa notte soprattutto in provincia di Padova nei comuni di Casale di Scodosia, e Merlara, Villafranca Padovana e Mestrino. Allagamenti anche in gran parte della terraferma veneziana a Mestre, Marghera, Spinea e Mirano, Chioggia. E non si è salvato dall’acqua nemmeno il palasport Taliercio di Mestre (VE).

Nel Comune di Venezia la situazione è definita “critica” e sotto costante monitoraggio da parte delle squadre di Protezione Civile e della Polizia Locale. Il sindaco Luigi Brugnaro ha convocato il Centro operativo comunale fino a fine emergenza. D’intesa con la Prefettura, è stato anche convocato il Centro coordinamento dei soccorsi per gli interventi a livello metropolitano e tutte le pattuglie della Polizia Locale sono dislocate sul territorio per facilitare la viabilità e presidiare le zone più critiche. Sono state quindi subito attivate 4 squadre di Protezione civile con le idrovore, seguite da altre 3.

Allagamenti delle strade in Veneto, a Marghera (Ve)

In Veneto, dichiarato lo stato d’emergenza

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha nel frattempo annunciato di aver dichiarato lo stato di emergenza regionale, dopo aver pubblicamente ringraziato la Protezione civile regionale, i Vigili del Fuoco, i volontari e i Consorzi di bonifica per il lavoro continuo e coordinato che stanno svolgendo a supporto delle comunità colpite. Dalla serata del 20 agosto alle prime ore del 21 sono stati registrati fenomeni particolarmente intensi come, ad esempio, 32 mm/h di pioggia a Montegalda (VI), superata da Mira (VE) con addirittura 80 mm/h.

Sul fronte idraulico, in Veneto si registrano incrementi dei livelli nella rete secondaria, con attivazione degli scolmatori sul Serraglio e sul Marzenego e crescita dei livelli idrometrici sul sistema Fratta-Gorzone e Frassine, con il superamento della prima soglia di guardia sul Fratta a Valli Mocenighe (PD). Al momento non risultano esondazioni del reticolo principale e le criticità sono soprattutto legate alle reti fognarie urbane, messe in difficoltà dall’intensità della pioggia. Veritas comunica intanto che le 3 idrovore che gestisce per conto del Comune di Venezia a Marghera Ca’ Emiliani, Zelarino via Castellana e Favaro via Monte Mesole hanno regolarmente funzionato scaricando l’acqua recapitata nei canali, come anche hanno fatto il loro dovere le 2 vasche di laminazione per la raccolta dell’acqua, di Mestre via Torino e Marghera piazzale Giovannacci, che hanno rispettivamente una capacità di 12.500 e 8 mila metri cubi.

Fenomeni “monsonici” e nubifragi dovuti al riscaldamento globale

Lorenzo Tedici, meteorologo e responsabile media de iLMeteo.it, conferma la stretta relazione tra riscaldamento globale e nubifragi: l’aumento della temperatura favorisce una maggiore evaporazione dei mari, quindi una maggiore disponibilità di vapore acqueo per le piogge. Si stima che per ogni grado in più di temperatura, ci sia un aumento dell’8% delle piogge totali, perlopiù sotto forma di nubifragi. Dal 7 agosto, l’anticiclone Caronte ha arroventato l’Italia e tutto questo calore ha causato un’estesa evaporazione dei nostri specchi d’acqua, caricando l’atmosfera di tantissima umidità con afa alle stelle. Ecco che con l’arrivo della prima perturbazione un po’ più importante, tutta l’umidità si è trasformata in pioggia “monsonica”.

Cosa accadrà nelle prossime ore e nei prossimi giorni

Guardando alle previsioni, secondo Arpav i fenomeni tenderanno a concentrarsi sulle aree montane, pedemontane e dell’alta pianura con un graduale miglioramento atteso sui settori centro meridionali del Veneto già nel corso del pomeriggio. Per quanto riguarda la situazione italiana, da venerdì il ciclone franco-iberico che sta causando la burrasca di fine estate si allontanerà verso i Balcani. Sono ancora previsti rovesci, a tratti intensi, specie tra Toscana e versante Adriatico, tuttavia da venerdì pomeriggio il peggio sarà passato. Nel fine settimana resteranno degli strascichi instabili, con qualche acquazzone più probabile domenica al Nord. Dopo questa perturbazione si può intanto dire che il caldo africano finirà da Nord a Sud dell’Italia, con temperature in calo ovunque.

Silvia Bolognini

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Il campo nome è richiesto.
Il campo email è richiesto o non è corretto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Tag:  maltempo, meteo