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Più tutele per gli arbitri e casco obbligatorio in pista: cosa cambia con il Decreto Sport

Più tutele per gli arbitri e casco obbligatorio in pista: cosa cambia con il Decreto Sport

Tra le misure del Decreto Sport, approvato alla Camera, l’equiparazione dei direttori di gara ai pubblici ufficiali e l’obbligo del casco sulle piste da sci anche per i maggiorenni

Insieme ai carabinieri, una delle categorie più bersagliate nelle barzellette è probabilmente quella degli arbitri sportivi.
E, finché ci si limita allo sfottò più vicino alla goliardia che a una vera e propria offesa, il gioco ci può anche stare, nel solco di quella che è quasi una tradizione popolare. Il coro da stadio, però, sta purtroppo lasciando sempre più spazio a episodi di vera violenza a danno degli arbitri. Lo evidenziano chiaramente, per esempio, i dati dell’Associazione Italiana Arbitri (Aia): nella stagione calcistica 2022/23 i casi di questo tipo verificatisi in contesto sportivo erano stati 342, in quella successiva 528, mentre la statistica dell’ultima annata sportiva già al 20 novembre parlava di 195 episodi di violenza.

La tutela dell’arbitro come pubblico ufficiale

E’ per questo che il Decreto Sport, che ha appena ricevuto il via libera dall’aula della Camera, contiene una norma che inserisce nel Codice penale il sistema sanzionatorio già previsto dalla legge 401 del 1989 a tutela degli arbitri, assicurando loro lo stesso livello di protezione previsto per gli agenti di polizia.

arbitri

Secondo l’articolo 6-quater della legge in questione si configura un caso di violenza, minaccia o resistenza a pubblico ufficiale (comportamenti puniti con la reclusione da 6 mesi a 5 anni) per i fatti commessi “nei confronti degli arbitri e degli altri soggetti che assicurano la regolarità tecnica delle manifestazioni sportive. In tal modo, si sottolinea il ruolo di pubblica utilità, che giustifica l’applicazione delle stesse tutele previste anche per altre categorie del servizio pubblico come medici, infermieri o insegnanti, dell’arbitro di una competizione sportiva. Di qualunque livello essa sia, considerando che, sempre secondo l’Aia, oltre il 50% dei casi di violenza si sono verificati nei campionati regionali e oltre il 30% nei campionati giovanili.

Casco obbligatorio anche per gli sciatori maggiorenni

La tutela di un altro tipo di sicurezza, quella fisica, è invece prevista da un altra norma dello stesso Decreto Sport.
Un emendamento inserito a luglio nel testo originario e ora approvato dai deputati estende infatti l’obbligo dell’uso del casco per tutti coloro che praticano lo sci alpino, lo snowboard, il telemark, la slitta e lo slittino: tutti sport da cui possono derivare traumi anche gravi in caso di caduta o collisione. La normativa in vigore dal 1° gennaio 2022 imponeva tale obbligo per i soli minori di 18 anni, disabili compresi (a meno di un’incompatibilità legata al tipo di disabilità, da comprovare attraverso certificato di esenzione rilasciato dal medico sportivo), con la previsione dell’applicazione di una sanzione amministrativa tra 100 e 150 euro ai trasgressori. L’estensione dell’obbligo anche ai maggiorenni non è comunque l’unica novità che è stata ora introdotta in materia. In aggiunta alla multa, in caso di recidiva, è dunque prevista, come sanzione aggiuntiva, anche il ritiro dello skipass o del titolo di accesso agli impianti di risalita per un periodo da 1 a 3 giorni.

SCI

Le grandi manifestazioni sportive in Italia

Il cuore del Decreto Sport, che era tornato a Montecitorio in terza lettura dopo che, nel passaggio in Senato, erano state soppresse alcune norme, è comunque rappresentato dalla fissazione di alcune regole organizzative per i numerosi grandi eventi sportivi che interesseranno prossimamente l’Italia.
“È un’opportunità non solo per il mondo dello sport, ma per l’intera Nazione”, ha sottolineato al riguardo il ministro dello Sport, Andrea Abodi. I vari articoli del provvedimento si occupano così di alcuni aspetti, relativi in particolare ai finanziamenti, delle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, dell’America’s Cup 2027 a Napoli, dei Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto il prossimo anno, delle Atp Finals di tennis che saranno ospitate dal nostro Paese, a Torino, fino al 2030 e degli Europei di calcio 2032, organizzati insieme da Italia e Turchia.
Tra le altre norme, il decreto si occupa infine di contrasto delle scommesse sportive illecite e di borse di studio per meriti sportivi destinate agli studenti universitari.

Alberto Minazzi

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