Nel nuovo episodio del podcast “Tra SOGNI e OSSESSIONI”, Anna Zhang, vincitrice di MasterChef Italia 14, racconta il suo Eden fatto di sapori, memoria e rituali. Un viaggio tra identità, sogni da coltivare e la cucina come linguaggio universale
La cucina non è solo una questione di ricette, ma di identità, di memoria e – perché no – anche di piccole ossessioni.
Ce lo racconta Anna Yi Lan Zhang nella dodicesima puntata di Tra SOGNI e OSSESSIONI, il podcast che ama esplorare l’incrocio tra ambizione e passione, disciplina e creatività, talento e quel pizzico di follia che muove chi sogna in grande.
Anna è la giovanissima vincitrice della quattordicesima edizione di MasterChef Italia, ma la sua è ben più di una storia di successo televisivo. In questo episodio, lo racconta nella sua personalissima visione dell’Eden: un luogo simbolico, un menù, un mondo dove i suoi sapori dell’anima si incontrano con una narrazione visiva che crea un ponte tra la Cina, di cui porta le origini e l’Italia, dov’è nata.
“L’Eden di YilAnna”, il menù con cui ha conquistato giudici e pubblico, non è solo una prova di tecnica e inventiva, ma un autoritratto: ci sono tutti i “punti di Anna”, come lei stessa dice. Ogni piatto è un frammento del suo percorso interiore, una celebrazione delle sue radici cinesi intrecciate con la sua anima italiana.
Quando sogno e ossessione si fondono
Tra SOGNI e OSSESSIONI è il podcast creato da Umana Reyer, prodotto da Attiva.it e realizzato da Metropolitano.it, con l’ambizione di esplorare, attraverso interviste esclusive, la linea sottile che separa il desiderio dalla compulsione, l’equilibrio dalla perdita di controllo.
Ogni puntata è un tassello di un mosaico dove sport, cultura e società si intrecciano per raccontare vite fuori dall’ordinario, tutte diverse, tutte unite dalla forza del sogno. E in alcuni casi dell’ossessione.
Gli ospiti, gli episodi, i contenuti
Personalità di spicco appartenenti a mondi diversi, che si sono messe a nudo ciascuna a proprio modo, ma tutte entrando nel cuore del podcast.
Donatella Marazziti, psichiatra e ricercatrice di fama internazionale, ci ha parlato dell’innamoramento e dell’amore raccontandoci il dietro le quinte chimico delle emozioni più intense, fino a toccare temi delicati come le relazioni tossiche e la paura dell’abbandono.
Gianmarco Pozzecco, coach della Nazionale italiana di basket che sta preparando agli Europei, ha condiviso una riflessione intensa sull’importanza dell’errore, sul valore della libertà e sulla sacralità del rapporto tra allenatore e atleta.
Carlo Lucarelli, penna noir tra le più amate d’Italia, ha confessato quanto la scrittura sia per lui una forma di esorcismo personale, un modo per dare ordine al caos e per raccontare l’ossessione come impulso narrativo.
Stefano Zecchi, filosofo e scrittore, ci ha guidati in un approfondimento sul concetto della bellezza e del desiderio, tra utopia e realtà, tra perfezione e disincanto.
Tommaso Marino, ex playmaker e fondatore di Slums Dunk, ha portato una testimonianza potente su come lo sport possa farsi strumento di riscatto sociale, dentro e fuori dai campi di basket.
Paolo Crepet, psichiatra e sociologo, ha inaugurato il podcast con una riflessione brillante e poetica sul bisogno di affrontare le proprie paure per realizzare se stessi. “Mordere il cielo” – dice – è una questione di coraggio e vulnerabilità.
Alessandra Graziottin, ginecologa e sessuologa, ha svelato il lato oscuro delle ossessioni, indagando il loro impatto sul corpo, sul desiderio e sulle relazioni intime.
Riccardo Patrese, mito della Formula 1, ha aperto il suo archivio di adrenalina e ricordi: riti scaramantici, curve impossibili e quella fame di velocità che ha definito una carriera oltre il limite.
Matteo Bassetti, virologo e volto noto prima e dopo la pandemia, ha parlato del potere dell’empatia nella medicina, ma anche delle trappole delle fake news e delle sfide etiche del nostro tempo.
Mauro Berruto, oggi parlamentare e un tempo allenatore olimpico di pallavolo, ha raccontato come la dedizione e la passione possano trasformare non solo un atleta, ma l’intero tessuto educativo di una società.
Andrea Mazzon, coach della squadra femminile Reyer, ha offerto un intenso affresco sul valore educativo dello sport e sull’impatto che può avere su giovani e comunità.
Con la voce e l’anima di Anna Zhang, il podcast entra in una nuova dimensione: quella dell’intuizione trasformata in metodo e dell’identità vissuta non come confine, ma come giardino da coltivare.
Tra SOGNI e OSSESSIONI vi dà appuntamento a settembre, con nuovi personaggi, nuove interviste e nuove storie da ascoltare