Monopattini: obbligatorio un contrassegno adesivo per il conducente, casco per tutti e multe fino a 400 euro per chi circola senza. Firmato il decreto per l’alcolock per chi guida ubriaco
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha messo nero su bianco le nuove regole per i monopattini elettrici.
La novità più clamorosa è il “targhino”, un contrassegno adesivo che identifica non il veicolo, ma il conducente.
Il nome è “riduttivo” solo in riferimento alle dimensioni: in realtà il targhino è una cosa seria, che entra in gioco con tutta l’ufficialità e le sanzioni -in sua assenza- del caso.
Sarà prodotto dalla Zecca dello Stato, distribuito dalla Motorizzazione civile e dovrà essere applicato in modo non rimovibile sul monopattino, sul parafango posteriore o sulla parte frontale tra i 20 e i 120 cm da terra.
Il formato è un rettangolo bianco riflettente con sei caratteri alfanumerici neri, facile da leggere anche al buio. Chi circolerà senza rischierà multe salate, da 100 fino a 400 euro.
Targhino personale: un’identità che segue chi guida
Diversamente da auto e moto, che hanno una targa legata al mezzo, il “targhino” sarà strettamente personale.
Perché? I monopattini non sono registrati all’Archivio nazionale dei veicoli e non hanno numeri di telaio, quindi si è scelto di “marcare” il conducente, non il mezzo.
L’obiettivo è chiaro: migliorare l’identificazione di chi viola le regole e facilitare i risarcimenti in caso di incidenti.
Più sicurezza: casco obbligatorio e limiti fissi
Non finisce qui. La riforma del Codice della Strada introduce l’obbligo del casco per tutti, senza distinzioni di età (dunque anche gli adulti dovranno indossarlo).
I monopattini inoltre potranno circolare solo su strade urbane con limite massimo di velocità fissato a 50 km/h.
Queste misure erano già partite a livello di multe nei mesi scorsi, ma adesso diventano ufficiali e rigorosamente applicabili grazie al decreto attuativo.
Le nuove norme entreranno in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Resta però da chiarire un punto fondamentale: il costo del contrassegno, che finora non è stato ancora definito.
Auto: arriva l’alcolock, lo “stop” agli ubriachi al volante
Mentre si definiscono le norme per la mobilità elettrica, un’altra grande novità riguarda la lotta alla guida in stato di ebbrezza. Il ministro Matteo Salvini ha firmato il decreto che rende obbligatoria l’installazione dell’alcolock , un dispositivo che blocca l’avvio del veicolo se il test dell’alito segnala un tasso alcolemico superiore allo zero.
Questa misura riguarda in particolare i recidivi: chi è stato beccato con un tasso superiore a 0,8 g/l potrà guidare solo se il veicolo è dotato di alcolock, dispositivo che dovrà essere installato da officine autorizzate e sottoposto a controlli serrati per evitare manomissioni.