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“I volti dell’Africa” negli scatti dell’artista Kazimierz Pichlak

“I volti dell’Africa” negli scatti dell’artista Kazimierz Pichlak

A Firenze, nello Spazio Espositivo C2 Contemporanea è visitabile fino al 17 maggio 2025 l’esposizione che racconta il ritmo di un affascinante continente attraverso le espressioni dei suoi abitanti

Gli occhi, si sa, sono espressione dell’anima e lo sguardo delle persone racconta molto a un attento osservatore: stati d’animo, emozioni, gioia, tristezza, la sua vita in un determinato posto.
Lo sa bene Kazimierz Pichlak, polacco, chirurgo di professione ma anche viaggiatore appassionato della montagna, poeta con 12 volumi pubblicati e numerosi premi ricevuti e fotografo che vive sulle pendici dei Monti dei Giganti in Bassa Slesia.

Macchina fotografica alla mano, scatta immagini per ricordare l’emozione di scoprire i frammenti belli e brutti del mondo. Un fotografo occasionale ma al quale non sfugge il dettaglio, che riesce a catturare durante il suo peregrinare da un luogo all’altro. Già autore di una dozzina di mostre individuali, è questa volta protagonista dell’esposizione “I Volti dell’Africa” aperta a Firenze nello Spazio Espositivo C2 Contemporanea fino al prossimo 17 maggio.

Kazimierz Pichlak

Tante espressioni, tante storie

I visitatori della mostra, curata da Antonio Lo Pinto e Cecilia Sandroni, non si trovano dinnanzi a fotografie con pose da studio ma a immagini di vita quotidiana in Africa. Si svelano così lungo il percorso espositivo il volto di un bambino che sbircia da un’improvvisata finestra o da un paio di finti occhiali, in base a come la vede chi la sta guardando; il sorriso di un’anziana signora e l’espressione pensierosa di una giovane.

E ancora un etiope con tanto di disco labiale e copricapo caratteristico; un ragazzino in maglietta colorata entrambi impegnati a trasportare qualcosa sul capo e uno ancora più piccolo intento a mangiare in braccio alla mamma.

Africa

Tante persone e tante espressioni che permettono anche a chi non ha visitato quel Paese di assaporarne l’atmosfera e comprendere quali siano in quella terra i ritmi di vita quotidiana.
L’occhio umano e l’obiettivo di Kazimierz Pichlak hanno saputo catturare il momento giusto nel quale il volto dei protagonisti meglio raccontava di loro. Nel suo Paese, dove svolge la professione di medico, l’artista è Membro onorario della Associazione Nazionale Chirughi Polacchi ed è stato nominato cittadino onorario della propria grande regione, la Bassa Slesia, per meriti nel campo della medicina, del settore sociale e della cultura.

Africa e montagne in un progetto di respiro globale

Come spiegano i curatori, la mostra “I Volti dell’Africa” rientra nell’ambito di un progetto che celebra la connessione tra popoli e tradizioni e intende rafforzare il dialogo tra diverse culture.
Lo porta avanti Anna Caterina Stryjeka Ariano, le cui radici affondano profondamente in Italia e Polonia, due terre e culture con un indissolubile legame. Mecenate delle arti da tutta la vita, ha dedicato il proprio impegno alla promozione della cultura e della bellezza sempre affiancata dal marito Paolo Ariano, oggi scomparso.

africa

A Firenze, città simbolo di arte e cultura, ha preso vita la prima visione pubblica di questo progetto che oltre alla mostra in corso, nel giorno dell’inaugurazione, ha visto la proiezione del film “La Musica della Grande Montagna” di Kazimierz Pichlak, un racconto fotografico e musicale sulle montagne da diversi angoli del mondo con il contributo del compositore e musicoterapeuta Jacek Szreniawa. La visita all’esposizione fotografica è possibile su appuntamento dal lunedì al sabato dalle 17.30 alle 19 chiamando il numero 334 7970531.

 

Silvia Bolognini

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