Il Gran Teatro La Fenice accoglie il ritorno del Gran Ballo delle Debuttanti: un evento che intreccia arte, cultura e tradizione
Il prossimo 17 maggio Venezia riaccende i riflettori su una tradizione che affonda le sue radici nel cuore dell’Europa aristocratica: il Gran Ballo delle Debuttanti.
A ospitare la seconda edizione del “The Venice Debutante Grand Ball” sarà il Gran Teatro La Fenice, uno dei luoghi più evocativi della città, accompagnato dagli spazi imperiali del Museo Correr e dalla loggia del Palazzo Ducale
Il Gran Ballo delle Debuttanti di Venezia non è però una rievocazione storica.
È un’occasione per riscoprire il valore del tempo, della preparazione, della cura nei gesti.
Un progetto che unisce la musica, la danza, il costume e la tradizione in un dialogo con il contemporaneo.
Sotto l’eleganza delle coreografie e degli abiti da sera c’è infatti il lavoro di molte realtà culturali, artigiane e istituzionali italiane.
Un teatro per cornice, una città come palcoscenico
Non è una scelta casuale che l’edizione 2025 si svolga alla Fenice.
Questo teatro distrutto due volte dal fuoco e due volte ricostruito incarna lo spirito resiliente e allo stesso tempo fragile di una città che vive sull’acqua.
La sua platea dorata e le sale Apollinee diventeranno così una cornice emblematica per un ballo che non vuol essere solo celebrazione ma rappresentazione.

Se il teatro è cornice, il vero palcoscenico resta però la città: il corteo delle debuttanti attraverserà infatti Piazza San Marco in parata, riceverà simbolicamente l’incoronazione nel Museo Correr e solcherà in gondola i canali veneziani in una coreografia urbana che alterna storia e invenzione, ritualità antiche e suggestioni da cinema.
Un evento in cui la bellezza e il rituale tornano ad avere un significato
Nel passato il ballo delle debuttanti segnava l’ingresso nella società di giovani donne appartenenti all’alta borghesia o alla nobiltà.
A Vienna, dove la tradizione è ancora fortemente sentita, l’Opernball è oggi anche un evento mediatico e culturale.
Venezia raccoglie questo modello ma lo rilegge, aprendo lo sguardo al presente.
La direttrice d’orchestra Silvia Casarin Rizzolo (prima direttrice d’orchestra donna del Teatro La Fenice dalla sua fondazione ad oggi) ideatrice dell’evento, ha voluto trasformare il ballo in una piattaforma culturale che unisce danza, moda e impegno civile.
L’ evento è infatti sostenuto da istituzioni locali e realtà imprenditoriali, trasmesso su Amazon Prime e accompagnato da firme come Rubelli, Caovilla e Do Forni.
Il Venice Debutante Grand Ball presenta agli invitati un omaggio alla Danza con i Ballerini del Teatro alla Scala di Milano, che si esibiranno in passi a due e insiemi.
Dietro le quinte, il lavoro della città
Il Gran Ballo delle debuttanti è dunque uno sforzo corale che troverà nella serata del 17 maggio il suo momento clou.
Ma nei giorni precedenti, le giovani e i giovani protagonisti si prepareranno con lezioni di danza, prove musicali e percorsi di formazione.
La Marina Militare collaborerà per la preparazione dei cavalieri, i cadetti della Scuola Navale Militare Francesco Morosini, mentre l’Accademia di Danza e Balletto del Veneto curerà la parte tecnica. Così come avranno un ruolo determinante artigiani, musicisti, costumisti, storici e istituzioni.
Alla sera, l’ingresso trionfale sarà sulle note della Marcia di Radetzky. Il primo valzer sarà sulle musiche di Strauss.
E poi, fino a mezzanotte, il fashion show, i premi, il tributo a Verdi tratto dal Gattopardo e, infine, un’ultima nota jazz di Cole Porter, che a Venezia visse e scrisse molte delle sue composizioni più ispirate.